Il libro di Mario Grandinetti, storico del giornalismo e del movimento sindacale, traccia un affresco delle vicende migratorie e delle storie familiari tra le due sponde dell'Atlantico di un piccolo comune calabrese della Valle del Savuto, Motta Santa Lucia (CZ).
Centoventi biografie, ricche di foto e di racconti, frutto di un'accurata ricerca archivistica e della raccolta di memorie orali e di documentazione familiare.
Gli Emigrati di Motta Santa Lucia in Usa
Motta Santa Lucia è un piccolo paese che non raggiunge i 1000 abitanti. Come tutti i comuni calabresi ha subito negli ultimi 150 anni una vera e propria diaspora nel mondo.
Rare sono le famiglie di Motta che non comprendano vicende migratorie. Di tutte almeno una persona, ma più spesso interi nuclei familiari partono per l'America, terra di abbondanza e di ricchezza. C'era chi andava e chi tornava e c'era infine, chi non tornava più, lasciando per sempre gli affetti, gli amici e la propria terra.
Alla ricerca delle proprie radici
Le vite quotidiane dei migranti a cavallo dell'Oceano si intrecciano con gli avvenimenti storici del Novecento. Le loro storie raccontano di famiglie divise e contrapposte tra i due fronti dei due conflitti mondiali. Narrano episodi del Proibizionismo, della Crisi del 1929 e del New Deal e di come questi nuovi Americani, con impegno, dedizione e fatica, abbiano reso grande il loro paese d'adozione, senza dimenticare le proprie origini.
Il libro è frutto della collaborazione di tutta la comunità dei mottesi, sia in Italia, che nel mondo.